“Il Gioco più tuo in tour”, l’iniziativa che il Gioco del Lotto sta portando nelle città italiane corrispondenti alle Ruote del Lotto incentiva un fenomeno che crea dipendenza patologica dall’azzardo, specie nei quartieri popolari di Palermo toglie il pane e la serenità a tante famiglie, riduce uomini e donne in schiavitù, favorisce l’usura e il riciclaggio, permette alla criminalità di presidiare in modo capillare e organizzato strade quartieri e intere comunità.
Comunicato stampa
Parte da Palermo l’allerta sull’iniziativa nazionale del Gioco del Lotto che prevede, anche quest’anno, spettacoli e manifestazioni nelle principali città italiane. Gli eventi, finanziati con una parte dei proventi sul gioco d’azzardo, sono pensati per coinvolgere i cittadini di ogni età, per vivere momenti di spensieratezza e per pubblicizzare il gioco centrato su scommesse. La campagna “Mettiamoci in gioco” (www.mettiamociingioco.org) ricorda a tutti i cittadini come il gioco d’azzardo, in tutte le sue forme, sia un complesso fenomeno sociale che impoverisce le fascie di popolazione più debole, che crea problemi di dipendenza, che accresce il mercato dell’usura. I proventi del gioco d’azzardo per lo Stato Italiano non sono che briciole se paragonati ai guadagni dei concessionari tra cui appunto Lottomatica. Nessuno può lavarsi la coscienza utilizzando gli incassi dell’azzardo per finanziare le ricostruzioni post terremoto nè, tanto meno, per il restauro di beni o organizzando eventi ricreativi. L’effetto, chiaramente, non è accrescere l’identità di una comunità ma disgregarla incentivando il gioco d’azzardo stesso.
La città di Palermo apre le porte ad una dieci giorni di spettacoli, eventi e visite dal nome “Palermo più tua” pensata, organizzata e finanziata dal Gioco del Lotto. Da cittadini non comprendiamo come il Sindaco Leoluca Orlando, firmatario del “Manifesto dei sindaci contro il gioco d’azzardo”, si sia reso partecipe di una mistificazione così evidente e grave: l’azzardo specie nei quartieri popolari di Palermo toglie il pane e la serenità a tante famiglie, riduce uomini e donne in schiavitù, favorisce l’usura e il riciclaggio, permette alla criminalità di presidiare in modo capillare e organizzato strade quartieri e intere comunità.
Eppure Palermo dovrebbe diventare “più nostra” per mano di chi organizza estrazioni ogni 5 minuti, per chi sfrutta i soldi di disoccupati, casalinghe, anziani e giovani conducendoli nella spirale della dipendenza, annientando interessi legittimi, affetti e capacità di vedere il futuro.
“Palermo più tua” vorrebbe essere un omaggio alle città, ai sui cittadini e alla migliore tradizione popolare. Peccato che di popolare ci siano solo i soldi dei cittadini che scommettono (nel 2015 in Italia per gioco d’azzardo la spesa è stata di 88 miliardi di euro, considerando solo il gioco lecito fanno circa 1.455 euro annui procapite. Nel 2015 sono circa 120.000 gli italiani affetti da dipendenza dal gioco d’azzardo G.A.P., senza contare le centinaia di migliaia di persone che, pur non essendo dipendenti, vivono un forte disagio psicologico dovuto al gioco d’azzardo).
La Nostra Palermo non ha certo bisogno di tali benefattori o filantropi, nè può essere utilizzata per dare una dignità e una veste etica ad un commercio basato sul gioco d’azzardo.
‘Mettiamoci in gioco’ è la campagna nazionale contro i rischi del gioco d’azzardo promossa da Acli, Ada, Adusbef, Ali per Giocare, Anci, Anteas, Arci, Associazione Orthos, Auser, Aupi, Avviso Pubblico, Azione Cattolica Italiana, Cgil, Cisl, Cnca, Conagga, Ctg, Federazione Scs-Cnos/Salesiani per il sociale, Federconsumatori, FeDerSerD, Fict, Fitel, Fp Cgil, Gruppo Abele, InterCear, Ital Uil, Lega Consumatori, Libera, Scuola delle Buone Pratiche/Legautonomie-Terre di mezzo, Shaker-pensieri senza dimora, Uil, Uil Pensionati, Uisp.
Palermo 20 settembre
Per La Segreteria Regionale Sicilia della Campagna
Gino Gandolfo – 338 2942090