Bisogna invertire la rotta. Serve un potere regolamentare esplicito che permetta ai Sindaci di intervenire in modo veramente efficace sulle questioni legate al gioco d’azzardo.
Ma c’è bisogno anche di un censimento, una “banca dati” sul fenomeno, in particolare sugli episodi delinquenziali legati all’azzardo, sulle infiltrazioni mafiose, sulle connessioni tra imprese e clan.
Sono sempre i Sindaci infatti a dover affrontare le conseguenze dell’azzardo, come il disagio sociale e le illegalità ad esso collegato. Per questo è necessario che i primi cittadini abbiano più potere, per poter decidere di limitare e contrastare il dilagante fenomeno della proliferazione delle sale gioco.
Lo afferma il Presidente di Avviso Pubblico, Roberto Montà, in un’intervista rilasciata lo scorso lunedì 2 novembre, sul quotidiano “Avvenire” a firma di Antonio Maria Mira.
Avviso Pubblico ha da tempo dedicato uno specifico gruppo di lavoro sul gioco d’azzardo.
Nella sezione Documentazione del sito di Avviso Pubblico è possibile trovare un’analisi approfondita del quadro normativo, della giurisprudenza e del dibattito parlamentare in materia di gioco d’azzardo.
Avviso Pubblico ha inoltre realizzato nelle scorse settimane un video che illustra gli interventi realizzati da Stato, Regioni e Comuni per contrastare la ludopatia e le proposte della nostra Associazione per una normativa più rigorosa volta a ridurre drasticamente il numero delle sale gioco in tutto il territorio nazionale.
Avviso Pubblico, infine, ha predisposto un ordine del giorno per i comuni che intendono impegnarsi in concreto con misure di prevenzione e contrasto al fenomeno del gioco d’azzardo patologico.