“Se il Parlamento vuole fare sul serio contro il gioco d’azzardo l’occasione per un primo passo fondamentale è servita su un piatto d’argento. In contemporanea alla Camera ed al Senato sono state assegnate in commissione Finanze le proposte di Legge del Movimento 5 Stelle e analoghe trasversali di altri parlamentari che chiedono di introdurre il divieto della pubblicità sul gioco d’azzardo. Tra l’altro i disegni di legge si compongono di soli due articoli, per cui l’iter parlamentare per l’approvazione, se si vuole, può essere brevissimo. Sfidiamo governo e maggioranza a calendarizzare e approvare il prima possibile i disegni di legge nei due rami del Parlamento sui quali c’è un amplissima maggioranza. Il divieto di pubblicità sul gioco d’azzardo è richiesta da tutte le associazioni che combattono questa piaga”. Lo affermano i deputati Massimo Baroni e Matteo Mantero ed il senatore Giovanni Endrizzi del Movimento 5 Stelle.
“Alla Camera è stata depositata la proposta di legge Mantero, abbinata a quella Basso che esprime la posizione dell’intergruppo parlamentare contro l’azzardo. Al Senato invece sono depositate le proposte di legge Endrizzi e Albano” spiegano i parlamentari 5 Stelle. “I diversi disegno di legge sono molto simili tra loro, segno di un’affinità trasversale all’interno di vari componenti del Parlamento. A nostro parere ci sono quindi tutte le condizioni ed i numeri per promuovere un rapido iter parlamentare congiunto di queste proposte, già prima della legge di Stabilità , dal momento che questa è un grande calderone che può finire con l’annacquare questa proposta oltre che veder inserire all’interno i soliti emendamenti con favori per le solite dannose lobby” continuano i parlamentari pentastellati.
“Non ci fidiamo del governo, che sull’azzardo ha già fallito con la delega fiscale e in passato ha fatto favori su favori da noi smascherati. Ci fidiamo del Parlamento e vogliamo che si proceda secondo un normale iter legislativo d’iniziativa parlamentare per vietare la pubblicità sul gioco d’azzardo” concludono Endrizzi, Baroni e Mantero