PREFAZIONE DI DON VIRGINIO COLMEGNA*, EDITO DA SENSIBILI ALLE FOGLIE , PP. 217, EURO 16,00
Lunedì 2 marzo 2015, ore 11,00 – 13,00, a Milano, presso Palazzo Pirelli Via Fabio Filzi 22, si svolgerà l’incontro con Maria Cristina Perilli*, autrice del libro “Giocati dall’azzardo. Mafie, illusioni e nuove povertà”. Intervengono Viviana Beccalossi Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del Suolo, Angelo Ciocca Presidente della IV Commissione “Attività produttive e Occupazione”, Ada Lucia De Cesaris Vice Sindaco del Comune di Milano, Assessore all’Urbanistica, Edilizia Privata, Agricoltura, Matteo Iori Presidente Conagga – Campagna nazionale mettiamoci in gioco, Alfio Lucchini Direttore Dipartimento dipendenze ASL Milano 2 – Presidente FeDerSerD. Modera Gian Antonio Girelli Presidente della Commissione speciale Antimafia.
Il libro presenta una panoramica completa sul mondo dell’azzardo: dagli aspetti storici agli sviluppi moderni (online e nuovi giochi); dalla legislazione che lo regolamenta in Italia ai risvolti socio economici; dagli aspetti clinici generali, con riferimenti alle possibilità di cura, ai dati relativi alle categorie più fragili (anziani e minori); dai riferimenti storici su gioco illegale e gestione mafiosa del mercato a quelli attuali che vedono politica e illegalità intrecciarsi pericolosamente.
Vengono quindi analizzate le pesanti ricadute sociali dell’economia dell’azzardo che ha visto negli ultimi dieci anni un preoccupante e vertiginoso aumento dei soldi spesi dagli italiani per giocare. In un Paese sempre più povero, a fronte di un immiserimento generale – economico e culturale – si assiste all’incongruente scelta statale di incentivare il mercato dell’azzardo con lo scopo di incassare liquidità, incurante che questo “prelievo” avvenga sulla pelle dei giocatori. Per alimentare le entrate erariali si spingono sempre di più le persone a giocare sfruttando senza alcun pudore anche le debolezze umane. Tra queste il pensiero cognitivo erroneo, quella sorta di pensiero magico così diffuso nella nostra cultura, è usato da chi progetta i giochi per incentivare le persone a continuare a tentare la fortuna in un triste e solitario rituale senza fine.
Anche la pubblicità fa largo uso delle superstizioni e diviene sempre più invasiva, seducente e ingannevole nel promuovere prodotti per giocare d’azzardo, spingendo le persone a credere che poiché giocare è facile anche vincere lo sia e si possano così risolvere tutti i loro problemi. È proposta infine una ricca filmografia e un’ampia sitografia sul gioco d’azzardo.
*Maria Cristina Perilli, psicoterapeuta e sessuologa, è dirigente psicologa in un Ser.T milanese dove segue giocatori d’azzardo patologici. La sua esperienza nel campo del GAP è iniziata nel 1996. Dal 2012 crea e attua progetti di informazione- prevenzione sul GAP. È membro attivo di varie associazioni: Libera, ALEA, SAO e della Campagna Nazionale Mettiamoci in gioco.
*Don Virginio Colmegna, da più di trenta anni impegnato nel sociale a sostegno delle persone disagiate, è presidente della Casa della carità “Angelo Abriani” e consigliere di amministrazione del CeAS (Centro Ambrosiano di Solidarietà).